La visione che la nostra cultura ha delle sue radici, o meglio della cosiddetta "civiltà" mi appare piccola piccola, quantomeno rispetto alle centinaia di migliaia (milioni) di anni di evoluzione attualmente riconosciuti per uomo, homo & ominidi.
Diciamo che mentre degli ultimi 3 - 5 mila anni esiste una memoria/visione "storica" più o meno condivisa (anche se molto lacunosa) se si prova ad andare a ritroso anche di poche migliaia di anni tutto sfuma come se non ci fosse stato un prima, al massimo capanne o piccoli agglomerati sparsi.
La mia formazione da geologo mi ha portato ad interessarmi a quegli autori che hanno messo in evidenza le relazioni geodetiche (sul globo terrestre) esistenti tra alcune località oggi comunemente associate a siti archeologici, anche in posti molto distanti tra loro se non addirittura ubicati su continenti diversi; a quel punto ho provato a riportare il tutto su una scala a me più accessibile e così ho cominciato a leggere scritti sulla disposizione reciproca di alcuni siti nel Mediterraneo ed alla fine mi sono messo a guardare al Belpaese dove mi è più facile farmi un'idea se nei "buchi" di questa rete esistono strutture o almeno tracce di insediamenti.
Ebbene l'idea che mi sono fatto è che se questa suddivisione "geometrica" del territorio risalisse a tempi storici ne sarebbe rimasta qualche traccia "scritta" (o quantomeno memoria) e comunque dovrebbe essere circoscritta all'estensione geografica che questa o quella cultura occupava.
Invece per quel che riguarda il Mediterraneo in tempi "storici", sembra esserci un minimo comune denominatore nella logica che sottintendeva alla scelta dei nuovi insediamenti sia dei greci che degli etruschi, dei romani ed in parte anche degli egiziani; se poi questo tipo di distribuzione ha lasciato tracce su più continenti deve essere retaggio di una cultura precedente che si muoveva in areali decisamente più grandi e forse addirittura su tutta la superficie terrestre allora raggiungibile.
Una spiegazione plausibile di queste scelte di ubicazione degli insediamenti "coerenti" tra loro, anche se appartenenti a culture diverse, è che le varie "civiltà" che si sono susseguite non abbiano fatto altro che riutilizzare delle zone già scelte molto tempo prima da qualcun'altro, qualcuno che aveva familiarità con la forma sferica della Terra e con l'utilizzo di coordinate, e, quindi, con la suddivisione della sfera in paralleli e meridiani. Potrebbe sembrare assurdo ma, per tornare i conti con le carte che si usano oggi, questo giochetto pre-storico dovrebbe essere stato fatto (pensato) utilizzando una proiezione pseudo-cilindrica della superficie terrestre.
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Concludo questo primo post con una domandina: quant'è profondo il Mare?
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Nella simpatica immagine, una
proiezione azimutale equidistante centrata in un punto del Sud-Est dell’Alaska:
sul cerchio in nero tutti i punti sono equidistanti dal punto centrale (asse)
ed ad un quarto della circonferenza della Terra; il cerchio appare (in
questa proiezione) a metà tra il centro ed il bordo.
Punti partendo da Giza in senso orario: Giza, Siwa, Tassili n'Ajjer, Paratoari, Ollantaytambo, Machu Picchu, Nazca, Easter Island, Aneityum Island, Preah Vihear, Sukhothai, Pyay, Khajuraho, Mohenjo Daro, Persepolis, Ur, Petra.
The vision
that our culture has its roots, or rather the so-called
"civilization" seems to me to at least tiny little compared to the
hundreds of thousands (millions) of years of evolution currently recognized to
man, homo & hominids.
Let's say
that while of the last 3-5 thousand years there is a memory / vision
"historic" more or less shared (though very incomplete), if you try
to go back even a few thousands of years everything fades as if there had no
been a before, at most huts or small agglomerates scattered around.
My
formation as a geologist has led me to become interested in those authors who
have shown the geodesics relations (on the terrestrial globe) between some
locations today commonly associated with archaeological sites, even in places
very distant from each other if not located on different continents; at which
point I tried to bring it on a scale more accessible to me, and so I began to
read writings on mutual provision of some sites in the Mediterranean and in the
end I began to look at Italy (the country where today I live) where it is for
me easier to get an idea if in the "holes" on this network there are
structures or at least traces of settlements.
Well the
idea that I have done is that if this "geometric" subdivision of the
area, dated back to historical times it would have been some evidence
"written" (or at least memory) and in any case should be limited to
the geographical extension that this or that culture occupied.
Instead,
with regard to the Mediterranean in "historic" times, there seems to
be a minimum common denominator in the logic implicit in the choice of new
settlements of both the Greeks, the Etruscans, the Romans and in part also of
the Egyptians: then if this type of distribution has left traces on multiple
continents must be the legacy of a previous culture that moved in areal
significantly larger and maybe even of all of the Earth's surface then
accessible.
One
plausible explanation of these position choices "consistent" with
each other, even if they belong to different cultures, is that the various
"civilizations" that followed one another have not done no more than
reuse of places already chosen long ago by someone else, someone who was
familiar with the spherical shape of the Earth and with the use of coordinates,
and, therefore, with the subdivision of the sphere in parallels and meridians.
It might
seem absurd, but to return to deal with the cards that are used today, this
trick pre-historic should have been done (thought) using a pseudo-cylindrical
projection of the Earth's surface and then assumes a working knowledge of
mathematics as to produce different cartographic projections .
I conclude
this first post with a question: how deep is the sea?
§
In the funny picture an azimuthal equidistant projection centered at a point of
Southeast Alaska:
on the black circle all points are equidistant from the
center point (axis) and at one quarter of the circumference of the Earth; the circle appears (in this projection) midway between the center and the edge.
Points
starting clockwise from Giza: Giza, Siwa, Tassili n'Ajjer, Paratoari,
Ollantaytambo, Machu Picchu, Nazca, Easter Island, Aneityum Island, Preah
Vihear, Sukhothai, Pyay, Khajuraho, Mohenjo Daro, Persepolis, Ur, Petra.